BONSAI
'Albero in vaso'
Quando si instaura un rapporto con un bonsai si trova un passatempo che appaga per il resto della vita. Detto, fatto. Se curata con amore e in modo corretto, questa straordinaria pianta coltivata può vivere anche per centinaia di anni. In cambio per le vostre amorevoli cure il bonsai vi offrirà un'amicizia intima che si esprimerà nella bellezza artistica ed estetica. Il bonsai più vecchio del mondo, dal meraviglioso nome di 'Shunkaen Kunio Kobayashi', si trova in Giappone e ha ben oltre 800 anni.
Il suo nome ha una spiegazione semplice: bonsai, in giapponese, significa 'albero in vaso'. Tuttavia, le vere origini del bonsai sono da ricercare in Cina, dove questa forma d'arte ha trovato la sua prima fioritura. Qui, già alcuni anni prima di Cristo le classi più agiate praticavano una forma avanzata di coltivazione del bonsai. Fu solo durante il 12° secolo che i primi alberi bonsai furono esportati in Giappone, dove quest'arte raggiunse poi la sua massima espressione. Quando nel 1862 il Giappone esibì i suoi alberi bonsai all'Esposizione Internazionale di Londra, la perfezione estetica di queste piante suscitò curiosità anche in Europa.
Addobbi floreali per il matrimonio con Avalanche+
Avalanche+, grazie al fiore particolarmente grande e ai gambi robusti, è un classico fiore da sposa con lunga durata, che resiste senza problemi anche ai matrimoni che durano tre giorni consecutivi.La rosa è disponibile in diversi colori: bianco (Avalanche+), pesca (Peach Avalanche+), rosa pallido (Sweet Avalanche+) e rosa (Avalanche Sorbet+).
Anche per l'auto degli sposi
I gambi lunghi e robusti di Peach Avalanche+ sono eccellenti per la 
realizzazione di una composizione sontuosa per l’automobile della sposa. Una ‘coda di rose’ grande e solida, fissata con l’ausilio di una ventosa robusta.
Il bouquet da sposa in stile moderno
In qualità di fiore dell’amore la rosa non può mancare a nessun matrimonio. Ricordiamo che già tre principesse ereditarie olandesi si sono presentate all’altare con un classico bouquet di Avalanche+. Questa rosa è ottima anche nei mazzi da sposa moderni, come questo: caldo, con una linea ben definita, assolutamente naturale eppure con senso dell’umorismo.
Cactus: un tipo tosto che offre anni di fedele compagnia
Avete sempre desiderato avere a casa un tipo tosto in grado di resistere anche nei tempi duri? Qualcuno che sappia difendersi da solo? Qualcuno su cui poter contare sempre e comunque? La Pianta da Appartamento di giugno vi offre tutto questo! Di primo acchito il cactus può sembrare un po' inavvicinabile, ma una volta rotto il ghiaccio scoprirete che è un amico assoluto.
Il cactus è davvero un osso duro. Appartiene alla famiglia delle piante grasse, vegetali capaci di assorbire e immagazzinare grandi quantità di acqua nel fusto, nelle foglie e nelle radici. Questa tecnica permette loro di sopravvivere per tempi lunghissimi senza apporto di acqua. Anche le spine servono a questo scopo: sono in grado di assorbire la rugiada, ulteriore fonte di umidità per la pianta.
Un tipo tosto
La maggior parte delle specie di cactus è originaria del nord, centro e sud America. Crescono nei deserti e nelle steppe, ma si trovano anche a notevoli altitudini sui pendii montuosi, nelle foreste secolari e nelle foreste pluviali tropicali. Il cactus è senza alcun dubbio un campione nell'adattarsi a condizioni ambientali estreme. In alcuni habitat in cui si trova la temperatura fluttua di 50°C (escursione termica giorno-notte) o persino di 100°C (escursione termica estate-inverno)! Solo un tipo tosto può sopravvivere in condizioni come quelle. E il cactus lo è.